Parigi, Settimana della moda: Louis Vuitton 2011 2012

Appuntamento di oggi per la Fashion week parigina è con un rappresentante importante della moda francese seguito e amato da tanti italiani e non solo. Louis Vuitton, che ha fatto del viaggio la sua filosofia, ha sfilato in passerella giovedì con una collezione che si preannunciava come un mix di estetica “amish”,  vale a dire ridotta all’essenziale, e le atmosfere disincantate alla David Lynch.


Paul Helbers e Marc Jacobs ci hanno regalato una sfilata sotto l’egida del grande cinematografo grazie ad una versione ridotta della splendida Heaven del lungometraggio Eraserhead e altri pezzi del capolavoro Blue Velvet. I modelli sfilavano al ritmo di pezzi anni 50 rivisitate in stile onirico. Delle figure che sembrano uscite da un sogno con abiti dalle linee confortevoli, morbide e tondeggianti. L’estetica essenzialista della collezione non ha quindi irrigidito i registri come si penserebbe.
Il fil rouge di questa collezione é la combinazione di tessuti e colori diversi: cuoio con lana o tweed, marrone che si sovrappone al grigio o al nero. Altra caratteristica che torna spesso in questo nuovo autunno inverno 2011 2012 interpretato da Louis Vuitton è il pantalone in velluto, la giacca cardigan, lo scialle al collo. Un altro dettaglio che personalmente ho apprezzato è il blazer che grazie alla cintura e alla forma prende l’aspetto di una tunica. Una collezione adatta alla vita urbana,dal registro e dalla struttura easy, facile da indossare. L’effervescienza e la sperimentazione di Marc Jacobs sono comunque presenti nelle calzature bicolori o da città su suole in corda più da weekend. Stivali anni ’50 in materie particolari come il camoscio argentato oppure camicie patchwork e qualche blouson in pelle argentata.

Anche le borse e la piccola pelletteria si presentano sobrie. La linea Damier è lavorata in un cuoio morbido con il logo impresso in modo discreto. L’uomo Louis Vuitton della prossima stagione si afferma quindi essenziale, moderno ed  elegante con registri molto morbidi e sfumati.

Photo cover: by Julien M. Hekimia

Fonte: via Gqmagazine