Ermenegildo Zegna al MAXXI con l’installazione Fabulae Romanae

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Fino al prossimo 23 settembre il MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo ) a Roma ospiterà “Tridimensionale” nelle terrazze della galleria, al primo piano del museo, con opere di Maurizio Mochetti, Juan Muñoz, Remo Salvadori, Thomas Schütte e Franz West, più una nuova istallazione di Lucy+Jorge Orta, realizzata con il contributo di Ermenegildo Zegna. “Tridimensionale” parte da una riflessione sulla relazione fra spazio e oggetto, elemento fondamentale della ricerca artistica contemporanea e la possibilità della luce di costruire spazi e volumi immateriali.

La domanda di partenza è stata: Tra spazi reali e virtuali, come si relazionano gli artisti di oggi con la terza dimensione? Tra le opere esposte, tutte degne di note, ci sono, per l’appunto, “Fabulae Romanae” di Lucy+Jorge Orta, riuscito connubio tra performance e scultura, commissionato da Ermenegildo Zegna nell’ambito del progetto ZegnArt e ideato per il MAXXI, a cura di Maria Luisa Frisa. Fabulae Romanae di Lucy+Jorge Orta è il primo degli Special Projects di ZegnArt, iniziativa che vede impegnato il gruppo Zegna nel campo delle arti visive contemporanee e costituisce un esempio ben riuscito di collaborazione tra un’azienda a gestione privata e un’istituzione pubblica.


Si tratta, infatti, di una installazione di nuovi lavori di Lucy e Jorge Orta appositamente commissionati e frutto della collaborazione diretta tra il MAXXI, il duo artistico e il progetto ZegnArt. Con Fabulae Romanae prende avvio ZegnAr che mette in stretta collaborazione due mondi apparentemente lontani, quello dell’impresa e quello della cultura. Da sempre Zegna si è distinto per innovazione e sperimentazione, lo stesso il duo artistico Lucy+Jorge Orta che conduce, rispetto ai materiali utilizzati nelle loro creazioni, un grande lavoro di ricerca utilizzando particolari tessuti innovativi.

“Fabulae Romanae” è una installazione dedicata a Roma che traccia una mappa ideale del tessuto urbano romano. Dopo il 23 settembre 2012, al termine dell’esposizione, uno dei lavori che costituiscono il complesso dell’installazione sarà offerta in dono da Ermenegildo Zegna al MAXXI per entrare a far parte della collezione permanente del museo.