Milano Fashion Week: le più belle sfilate della quarta giornata

Quarta giornata di sfilate per la Milano Fashion Week che si avvia lentamente verso la sua conclusione, prima di passare il testimone a Parigi che inizierà a sfilare il prossimo 25 settembre.


Nel nostro report di oggi cominciamo con Fendi che esplora geometrie inusitate e colori metal cangianti per gonne, capispalla e minidress dall’allure ethno-chic, quasi tribale. Una collezione primavera/estate 2013 in cui non mancano look boho-chic come lunghi maglioni in stoffa techno da sovrapporre ad eleganti camicie bianche e tanti giubbottini, dal taglio rigoroso e sartoriale, in molte nuance e materiali diversi, come la pelle, da indossare su gonne e shorts a vita alta. Deliziosi gli abitini in pelle e i lunghi chemisier color cipria e giallo limone, mentre la sera è un’esplosione di swarovski, scintillante e luminosa.

Geometrie e glamour anche da Aquilano Rimondi che si rifanno del passo falso della collezione di Fay, smaccatamente retrò, e creano abiti scultura di rara bellezza, pieni di colori fluo e metallici, intarsi di stoffa e giochi di volume davvero favolosi, mentre la maison Emilio Pucci punta sul look total white, una delle tendenze forti di queste sfilate milanesi e lo fa con completi e minidress di rara eleganza. Non manca, tuttavia, un accenno di colore, soprattutto il cobalto e per la sera tantissimo nero, con giochi di trasparenza e décor dall’allure orientale.

Glamour, colore e allegria da due griffe in particolare: Ermanno Scervino e Frankie Morello che portano in passerella una donna piena di joie de vivre, che adora i colori e rifugge sia dal total white che dal total black. Scervino utilizza i tessuti più preziosi per delineare silhouette sofisticate e femminili, con abiti pieni di delicati dettagli, mentre Frankie Morello, che ripropone un beachwear castigato con costumi da bagno interi e per nulla scollati, adora giocare con blouson di cotone techno con colli in pizzo e mini shorts in fantasia tropicale, in puro stile color blocking.

Dal rigore di Jil Sander con abiti color prugna, bluette spento e nero, ma anche, come da tendenza, total white, con tagli sartoriali ed egg shape, si passa all’etno-chic di Antonio Marras che riesce a combinare con grazia tessuti dalle stampe e consistenze diverse con un risultato visivo decisamente d’impatto. I suoi minidress, i mini giubbotti lunghi fino al seno con maniche affusolate e i completi con pieni di luce e ricami fanno di questa collezione un piccolo gioiello.

Photo Credit | Vogue