BikiBook: Il Bikini che incontra la Letteratura

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Iniziamo la settimana con una bella idea da indossare e portare il mare.  Chi di voi, appassionati o non di libri, almeno una volta non ha messo in borsa tra creme, lettore mp3, occhiali da sole e asciugamano, un bel libro da leggere in pace sotto l’ombrellone? Oggi vi presento una proposta che incontra la moda e la letteratura e che ha il sapore di mare e sole. Il Bikibook è un bikini con speciale portalibro coordinato. Andiamo a scoprire i dettagli.Mercoledì 15 Giugno dalle 18 in poi presso il concept store Johanna’s T&T in occasione dell’ottava edizione di Pitti W PreCollection verrà presentata in anteprima la limited edition del BikiBook, il costume da bagno abbinato ad un portalibro. Un incontro insolito, ma riuscito tra fashion e letteratura. Del resto chi lo ha detto che la letteratura non possa essere legata alla moda e che dietro un bel costume non si nascondano parole, riflessioni, e arte?

L’idea  nasce dal sodalizio fra Alessandra Lepri, esperta di Moda e Costume, che ha disegnato e realizzato i bikini, Patrizia Finucci Gallo, scrittrice e giornalista, autrice del romanzo I Love Islam edito da Newton Compton, che ha ispirato la collezione. Anche la location è nuova: Johanna’s T&T, che ospiterà la presentazione, il concept store di Johanna Dal Pero, Personal Shopper diplomata al Polimoda.

E’ stata un’esperienza molto curiosa – sottolinea Patrizia Finucci Gallo – ho sempre creduto che la Moda supportasse carattere e personalità dello scrittore. Oscar Wilde, Anaïs Nin, Colette, Jean Paul Sartre, Ernest Hemingway e Klaus Mann: autori che hanno trasferito nella moda la loro esperienza letteraria, lanciando addirittura dei mood collegati a un movimento del pensiero, come l’esistenzialismo sartriano da un lato – continua la scrittrice – e il “maudit”, l’elemento perverso e trasgressivo di Mann, ma anche le divise collegiali di Claudine e la camicie hawaiane di Hemingway

I bikini sono pezzi unici che si completano con una speciale minibag, della misura ottimale per contenere un libro.

E’ un piccolo tributo che la moda rende alla letteratura, un mondo apparentemente effimero che in realtà è il più efficace specchio del tempo, proprio perché è il tempo la sua unità di misura, la trasformazione e l’evoluzione i suoi tratti più profondi. La Storia e le trasformazioni della Società – prosegue Alessandra Lepri – passano attraverso fogge di abito e particolari acconciature, tanto che spesso ne rubano il nome (i “sanculotti” della Rivoluzione Francese, i “Capelloni” della contestazione, le varie denominazioni come “camicie nere”, “colletti bianchi, “tute blu”, etc…).