Il Crazy Horse, fondato nel 1951 e oggi una delle mete preferite dai turisti in vacanza a Parigi, ha visto protagoniste celebri calcare il suo anticoformista palcoscenico, tra cui Rosa Fumetto, Pamela Anderson, Dita Von teese e Arielle Dombasle. Il 17 gennaio il locale avant-garde più famoso del mondo ha annunciato il primo Guest Creator della sua storia: lo stilista di culto Christian Louboutin, inventore della celeberrima suola rossa adorata dalle star più cool e dalle donne di tutto il mondo. Le sue scarpe immaginifiche, preziose e sexy saranno ai piedi delle esplosive ballerine del Crazy: il connubio promette scintille, già dalle premesse.
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Tod’s No Code, una collezione per uomo e donna ispirata da Jefferson Hack
Tod’s non delude mai le attese e le aspettative: riesce a mantenersi sempre in equilibrio perfetto tra la tradizione eccellente della lavorazione, che da sempre contraddistingue la maison, e la ricerca dell’innovazione glamour, ma discreta. L’intento di Tod’s non è spiazzare o fare scalpore in modo chiassoso ed esibito: l’obiettivo è, piuttosto, coccolare il buyer con collezioni costruite armonicamente, che si impongono per la raffinatezza delle soluzioni.
Un’ulteriore conferma ci viene data da No Code, la nuova collezione per uomo e donna ispirata da Jefferson Hack, editore delle riviste cult Daxed&Cofused e Another Mag, da molti definito l’uomo più cool de Regno Unito. La presentazione avverrà a Parigi il 23 gennaio, durante un party esclusivo. Per il lancio ufficiale Tod’s ha scelto, per la prima volta, il mondo digitale e i new media, con la diffusione degli scatti della campagna pubblicitaria, un video e un Tumbrl.
Protezione o discriminazione? Le scuse pubbliche di Dolce&Gabbana per lo scandalo di Hong Kong
Dolce&Gabbana in Cina sta facendo parlare di se e le connotazioni sono tutt’altro che positive, come se la maison non ne avesse avuto abbastanza con la riapertura del tribunale italiano del caso con l’accusa di evasione di tasse. Un episodio ha scatenato l’ira dei cittadini di Hong Kong che hanno protestato fuori lo store invitando Dolce&Gabbana ad andarsene: “D&Go Home“, è il messaggio di uno dei cartelli dei manifestanti.
Tutto ha avuto inizio quando un addetto alla sicurezza della boutique di Canton Road, la strada dei negozi di moda di Hong Kong, ha impedito ad un ragazzo di fotografare la vetrina del negozio. Immediatamente i giornali locali, offesi, hanno pubblicato la notizia sottolineando il fatto che Dolce & Gabbana avesse vietato ai cinesi di Hong Kong di farsi delle foto con la vetrina del negozio permettendolo però ai turisti cinesi e stranieri, che, come noto, sono i più fedeli acquirenti della boutique. La maison ha cercato di correre ai ripari dichiarando che il divieto di fotografare aveva lo scopo di prevenire la contraffazione, e anche in vista della imminente presentazione del nuovo book della casa di moda. Ma se così fosse stato perchè allora il divieto veniva applicato solo per i cinesi di Hong Kong e non per tutti? Di tutta risposta gli hongkongesi hanno preso una dura posizione: “Se Dolce&Gabbana ci discrimina allora dovrebbe spostare in altre città le sue attività”.
Il preservativo firmato Louis Vuitton, forse una bufala firmata Irakli Kiziria
Le grandi maison riescono a sorprenderci, a volte, con sortite un po’ improbabili, ma sicuramente eccentriche e che sono una vera e propria manna dal cielo per i collezionisti e gli appassionati. Stavolta è il turno di un accessorio (se così lo si può chiamare) che non dovrebbe mai mancare nei necessaires di donne e uomini: non certo per il lato glam della situazione, ma piuttosto perché il preservativo salva la vita, protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili e costituisce, a tutt’oggi, la misura preventiva più efficace nei confronti dell’AIDS.
Proprio a sostegno del Worlds Aids Day, che si svolge ogni anno il 1 dicembre, il brand luxury francese Louis Vuitton parrebbe aver deciso di creare un preservativo, in appoggio alla sensibilizzazione all’uso del profilattico e alla ricerca contro la malattia. In realtà, invece, potrebbe non essere altro che una trovata della designer Irakli Kiziria di designerprovocation.com, studiata allo scopo di far conoscere, in modo provocatorio, i propri lavori e promuovere così un possibile lancio del LV condom in occasione della manifestazione internazionale.
Milano Moda Uomo: l’eleganza polare e attenta all’ambiente di Vivienne Westwood
Colei che ha sovvertito le regole della moda, scandalizzando il mondo con il look punk chic dalle maglie strappate e i pants skinny in un momento in cui tutto era un tripudio stucchevole di pizzi e fiorellini, torna a stupire e riesce ancora a coinvolgere emotivamente. Grazie a stilisti irraggiungibili e talentuosi come Dolce&Gabbana, per cui l’uomo 2012-2013 è un gentlemen moderno che si veste di tessuti broccati, e l’eccentrica Vivienne Westwood, la moda respira arte e ci permette di assistere alla creazione di veri e propri capolavori. Chiamare semplicemente collezioni simili risultati di estro e genialità, a questo punto pare davvero troppo riduttivo.
Naomi Campbell per la p/e 2012 di Pinko
Passano gli anni, cambiano le mode, si trasforma la realtà sociale ed economica ma, a quanto sembra, i gusti profondi dei consumatori rimangono invariati. La conferma ci arriva da alcuni nomi sempre alla ribalta, vere e proprie icone come Kate Moss che continua a non sbagliare un colpo, Claudia Schiffer musa di Lagerfeld per Chanel, Meryl Streep sul primo numero del 2012 di Vogue America e la pantera nera delle passerelle Naomi Campbell.
Naomi è una di quelle rare creature (ne nasce al massimo una ogni trent’anni), che acquisisce punti, charme e bellezza nonostante il tempo che scorre. O forse proprio in virtù di esso, chi lo sa: sono miracoli della natura inconoscibili. La splendida quarantenne, oltre a rappresentare la p/e 2012 di Roberto Cavalli, si afferma come volto di Pinko, brand che essenzialmente si rivolge a un target giovane, ma che evidentemente ha trovato un riscontro più che positivo nel proporre Naomi come testimonial.
Golden Globes 2012: esplosiva Salma Hayek, Madonna silver biker e Michelle Williams in velluto chic
Torniamo a parlare di red carpet, il momento di massimo splendore delle celebrità: tante volte sbagliano, ma altrettante creano vere e proprie icone per quanto riguarda stile, dettagli e outfit. Il 15 gennaio si è svolta la consueta manifestazione dei Golden Globes, che premiano i migliori attori, attrici e film. Tra i vincitori della 69esima edizione due strepitose protagoniste del look: la veterana Madonna e la promessa Michelle Williams. Degna di nota anche la scelta di Salma Hayek, che ci insegna come essere formose non è per forza uno svantaggio, ma spesso costituisce un vero plus.
Milano Moda Uomo: lo spirito british di Burberry a/i 2012 2013
Conferme, smentite e novità sulle passerelle milanesi di Milano Moda Uomo 2012: ogni giorno è una sopresa e una gioia per gli occhi e, finalmente, è messa al bando la monotonia! Tra qualche giorno potremo tirare le somme dello stile dominante (se dovesse risultarne uno) che è emerso dalla fashion week declinata al maschile: ma di certo possiamo già affermare che il capospalla è stato al centro delle maggiori attenzioni dei designer. Calibrati e impeccabili come in Emporio Armani, barocco chic in Dolce&Gabbana, metropolitani e futuristici in Jil Sander: l’importante è aggiungere un guizzo di personalità ai classici trench e cappottini. E Burberry, re di questa categoria d’abbigliamento, non ha affatto deluso le aspettative con la sua collezione uomo autunno/inverno 2012-2013.
Milano fashion week: animalier chic Cavalli, scandaloso Frankie Morello, impeccabile Jil Sander
Il 14 gennaio si sono accesi i riflettori sulla settimana della moda milanese, tutta declinata al maschile: l’inizio dei giochi ha visto protagoniste firme eccellenti come Dolce&Gabbana, Frankie Morello, Jil Sander, Ermenegildo Zegna, Burberry Prorsum e Roberto Cavalli. Dopo la moda proposta da Pitti uomo ecco il momento dell’81esima edizione della Fashion Week uomo di Milano, che ci racconta come ci vestiremo per l’autunno/inverno 2012-2013.
H&M Design Award, un progetto per premiare i giovani talenti della moda
La moda ha sempre bisogno di nuova linfa vitale e innovativa: la sperimentazione e l’andare oltre il già visto e già fatto è l’essenza stessa della moda, quello che la rende affascinante, spesso geniale e impareggiabile. Modalizer saluta sempre con grande favore i nuovi talenti, le giovani promesse che si mettono in gioco e ci regalano spesso emozioni pure, perché è il brivido che provocano ad essere senza prezzo.
H&M ha recentemente annunciato l’inaugurazione di un progetto che promette sorprese e qualità, con la creazione del premio Design Awards, una nuova iniziativa nell’ambito del fashion business che si prefigge di premiare la stella della nuova generazione di designers.
Una robotica Lady Gaga sulla cover di Vogue Uomo di Gennaio
Una cover che non passerà di certo inosservata quella di Vogue Uomo per il mese di gennaio 2012. Una robotica, guerriera, e sensuale Lady Gaga immortalata in topless e in pose che lasciano spazio all’interpretazione e all’immaginazione. Nella foto l’artista che indossa una giacca Yves Saint Laurent, pantaloni Chanel e cappello Philip Treacy, è stata fotografata dalla coppia di artisti Inez Van Lansweerde e Vinoodh Matadin.
Bianco e nero, i colori degli scatti, essenziali, eleganti, a sottolineare il mondo dei contrasti di cui Lady Gaga fa parte. Non è la prima volta che vediamo l’artista immortalata su una copertina di Vogue. Forse ricorderete la cover dell’edizione giapponese di Vogue Uomo a cura di Terry Richardson.
James Bond compie 50 anni: i look delle Bond girls che hanno fatto storia
Tanti auguri a 007 James Bond, l’agente segreto più charmante e famoso del globo! Quest’anno si festeggiano i cinquant’anni della sua creazione: il personaggio ormai diventato un vero cult del cinema e dello stile è stato ideato dalla fantasia dello scrittore britannico Ian Fleming nel 1952, con la stesura del primo capitolo della saga, Casino Royale. Per l’occasione è prevista l’uscita dell’intera serie di lungometraggi in DVD Blu-Ray, che farà la felicità degli appassionati.
Dalla data della prima apparizione sul maxischermo nel 1967 con David Neven, sostituito poi dallo strepitoso Sean Connery e dall’elegantissimo Roger Moore, il successo è stato continuo e inarrestabile. Oggi è l’attore Daniel Craig a vestirne i panni, più muscolosi e metropolitani rispetto al passato, ma sempre con l’impareggiabile aplomb che caratterizza il personaggio. Altrettanto celebri sono le Bond Girls e le donne che hanno interpretato le cattive: sempre diverse, sempre bellissime, spesso protagoniste di look che si sono imposti nell’immaginario collettivo.
Katie Holmes scopre il suo lato sensuale nella campagna H.Stern
Per alcune celebrità è davvero molto difficile, se non a volte impossibile, scrollarsi di dosso l’etichetta che i mass media e i tabloid hanno loro cucito addosso. Spesso questo capita a causa dei ruoli interpretati, ed è la maggior parte dei casi; a volte sono anche le circostanze ad imporre la costruzione di una maschera e di un personaggio.
Non conosciamo così bene Katie Holmes da poter affermare che la sua personalità sia rigida o fredda, poco sensuale e sexy, ma un fatto è certo: la parte di Joey Potter in Dawson Creek l’ha marchiata per sempre, ed è arduo non ricordarsi del sorriso sbilenco, degli outfit da provinciale perbene e la perenne aria da brava ragazza con la testa sulle spalle. Gli scatti senza veli per la casa di gioielli americana H. Stern ha tutta l’aria di una strategia attuata dall’attrice per sbarazzarsi dell’immagine, poco glamour e molto piatta, di brava e inappuntabile moglie-mamma-signora.
Mila Kunis è il nuovo volto di Christian Dior
La magnifica interpretazione di Mila Kunis ne Il Cigno Nero ha consacrato la splendida attrice nel firmamento hollywwodiano: avremmo scommesso sul successo esplosivo di Mila, che l’ha travolta ed eletta a nuova icona sexy, viste le premesse, la prepotente bellezza e il suo indubitabile talento.
Ha anche dovuto subire l’inevitabile confronto con un’altra attrice cult, Angelina Jolie: moltissimi la ritengono sua erede, in virtù di alcune caratteristiche fisiognomiche molto simili. Mila, a differenza di Jolie, ha dalla sua una carica di sensualità più calda, vibrante e magnetica: l’algida moglie di Brad Pitt trasmette un’immagine più fredda e lontana. Non ci stupiamo, dunque, che un colosso come Christian Dior l’abbia scelta come nuovo volto rappresentativo per la campagna primavera/estate 2012.