Prendiamo la primavera: tutti indossano le stesse cose, in particolare gli stessi capi “cult”, e spesso l’unico dettaglio in grado di conferire unicità ad un look personalissimo è il gioiello o l’accessorio prezioso.
Certo, anche di quello ne esistono di tanti e persino inflazionatissimi. A questo punto, perché non optare per una giovane jewelry designer bolognese che ha appena lanciato ben due nuove e bellissime collezioni ispirate alla natura?
Lei si chiama Giulia Boccafogli e per questa primavera estate 2011 ha deciso di proporre una Stagione Emotiva II all’insegna di Leaves e Waves. Ve la spiego dopo il salto con tanto di immagini.
Partiamo da Lei.
Giulia Boccafogli
Si tratta di un giovane architetto e jewelry designer bolognese, classe 1980, che dopo aver conseguito la maturità classica si è laureata in architettura a Firenze nel 2006 con una tesi in Tecnologia e Design.
Da allora si è occupata di progettazione edile d’interni anche se, parallelamente a questa professione, la brava Giulia porta avanti da più di 10 anni la sua passione: creare gioielli ed accessori affinando sempre di più gli studi sui materiali e le lavorazioni alternative, mai rinunciando alla realizzazione manuale, fase per lei fondamentale nel processo creativo.
Dal 2006 questo percorso si è sviluppato al punto da diventare un lavoro a tempo pieno: partecipando a mostre, fiere specializzate e temporary shops i suoi lavori sono stati notati dalpubblico di appassionati ed addetti ai lavori, suscitando anche l’attenzione di riviste e siti web del settore.
Certo, non sono mancate collaborazioni con privati e boutique sparse in tutta la penisola – solo nel settembre 2010 le sue collezioni sono state selezionate dal gruppo COIN per il Temporary Store Urban Life e sette negozi Coin in tutta Italia hanno venduto le sue esclusive collezioni, – perché, quello che caratterizza Giulia e il suo lavoro, è la progettazione, il disegno e la realizzazione del tutto “by herself” con pezzi unici dal design esclusivo capaci di dare vita ad esemplari singoli o a mini collezioni a tema volutamente evocative.
Attualmente Giulia ha deciso di arricchire e approfondire i filoni già aperti e consolidati e di dedicarsi , complice un lungo periodo di soggiorno all’estero, alla ricerca di nuove lavorazioni. Come? Con la sua presenta Stagione Emotiva II.
Giulia Boccafogli gioielli pe 2011: collezione Leaves e Collezione Waves
I gioielli di Giulia Boccafogli sono tutti pezzi unici, prodotti che uniscono istinto creativo e
razionalità e che vivono al di fuori delle stagioni – e relativi compromessi – del sistema moda. Prodotti, dunque, prettamente artigianali, pensati come accessori senza tempo, da vivere ed indossare senza dover per forza seguire gli ultimi trends.
Il filo conduttore che lega Leaves e Waves , le due micro-collezioni che compongono Stagione Emotiva II sta nella la scelta di un materiale come il pellame made in Italy recuperato da scampoli, ritagli e rimanenze di lavorazione – con un’attenzione quindi anche all’ecosostenibilità della produzione ed alla valorizzazione di una materia prima preziosa che senza l’intervento di Giulia Boccafogli sarebbe diventata puro e semplice scarto di fabbrica:
- collezione Leaves l’approccio è di tipo grafico: il tema della foglia, reinterpretata in maniera personale attraverso l’uso del colore, diventa il modo per comporre silhouettes da indossare, con richiami ai patterns giapponesi, ai Kimono, alle farfalle, al fiore di loto e a quello di Clematis.
- collezione Waves: rappresenta la modernità: linee pulite, attitudine urbana, colori più decisi. L’approccio stavolta è di tipo plastico, l’attenzione si sposta sui volumi, sulle “onde” di pelle lavorata, arricchita ed impreziosita poi da bottoni d’epoca che simulano pietre incastonate nei gioielli.
La novità assoluta? Le Maki Mini Ties! Si tratta di necklaces che reinterpretano in chiave ironica, anche grazie al nodo arrotolato come uno dei più celebri tipi di sushi, un accessorio classico come la cravatta.
E i colori di questa pe 2011?
In entrambe le collezioni seguono quattro mood: la fresca estate della tundra, dai toni che virano verso il grigio del ghiaccio e delle rocce, abbinato al blu, al verde acqua, all’indaco; i verdi tenui e polverosi e il color cammello della campagna bruciata dal sole; il nero e l’antracite di un paesaggio lunare, con abbinati colori pastello come il rosa cipria, il verde acqua, il giallo sorbetto; infine una proposta più decisa, con forti contrasti cromatici, come neon che risplendono nella notte, rosso e viola, verde acido con blu notte e verde prato.
Dove trovare questi pezzi? Per maggiori informazioni è a disposizione il sito Giulia Boccafogli e perfino un blog, il suo, dove interagire con lei. A me è piaciuta un sacco, e voi che ne dite?