Justin Bieber in look Moschino al David Letterman Show


Cantante, musicista e attore: il canadese Justin Bieber è anche una fashion icon che ama la moda italiana, come i capi della griffe Moschino che ha sfoggiato al “David Letterman Show”.

Scoperto nel 2008 da Scooter Braun, che si imbatté per caso su un suo video di YouTube e successivamente divenne suo manager, Justin Bieber è oggi una delle star più importanti del panorama pop internazionale e la sua fidanzata Selena Gomez è invidiatissima dalle ammiratrici. Famoso all’inizio della sua carriera anche per il suo vecchio taglio di capelli con ciuffo che gli copre parte del viso, molto amato e imitato dai suoi fan, ha indossato una giacca in pelle nera con maniche a contrasto della collezione primavera/estate 2012 della griffe Moschino all’uscita degli studi del “David Letterman Show”. Bieber ha anche vinto il premio come artista dell’anno agli American Music Awards 2010 ed ha avuto la nomination come miglior artista emergente e miglior cantante pop ai Grammy Awards. Tutto rose e fiori? Macchè.

Nelle pause il ragazzo dovrebbe darsi un po’ alla lettura per non fare gaffe clamorose come quella fatta davanti a milioni di persone proprio al “David Letterman Show”. L’artista canadese, ospite del famoso talk show condotto dall’ironico e brillante  David Letterman, ha mostrato al pubblico i suoi tatuaggi, tra cui l’ultimo, la scritta “Believe”. Letterman visti tutti i tatuaggi gli ha consigliato scherzando di smetterla per non diventare come la Cappella Sistina, ossia decoratissimo!

Ma Justin Bieber ha confuso il termine “Sistine” con il “Sixteenth“, dimostrando di non conoscere una delle opere d’arte più famose al mondo. Letterman, inebetito, ha dato scherzosamente la colpa alle scuole canadesi, in realtà del tutto incolpevoli della totale mancanza di cultura in storia dell’arte del cantante,  ma ormai la frittata era fatta: Justin Bieber ha fatto davvero una brutta figura. Certo, i suoi fan lo perdoneranno e magari lui stesso finalmente sarà preso dalla curiosità di scoprire una delle opere più eccezionali dell’ingegno umano, la Cappella Sistina, non la Cappella Sedicesima…