La moda democratica di Alcott p/e 2012

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Alcott è un brand di abbigliamento e accessori che nasce da un progetto interessante: offrire un prodotto nuovo, fashion, attento alle esigenze di una fascia di età giovane, e a prezzi democratici. Alcott propone una linea economica ispirata all’America, ma anche al vintage e agli anni ’80. Per la primavera estate 2012 il marchio pionere in italia nel settore del fast fashion ci presenta una collezione donna e uomo molto trendy e con diverse chiavi di lettura, ma fedele sempre al concetto della moda a prezzi competitivi.

Una collezione che si ispira al viaggio, alla libertà, ai colori e alla fantasia con capi informali e trendy. Andiamo a scoprirli insieme.

La collezione donna proposta da Alcott ha tre principi ispiratori: la tradizione americana del brand, ricerca e innovazione e  uno sguardo su gli anni ’60 e ’80. Un look che riprende la generazione American Graffiti, i colori aggressivi del mondo hip hop, le pin-up sailor a righe e pois. Uno street style che sembra ispirarsi alle strade di New York, Londra, Parigi, Berlino, Milano etc con colori elettrizzanti: fucsia, verde, azzurro, giallo e tonalità fluo. T-shirt extralarge e jackets ultra leggeri sono tra i capi più cari ad Alcott.

La parte più ironica della collezione Alcott è dedicata all‘uomo. Un mélange di atmosfere pop, dandy, hip-hop e underground dove traspare un uomo libero, stravagante, che ama prendersi in giro, spaziare con la fantasia e con colori che esprimono la sua gioia di vivere. Anche gli accessori esprimono questo concetto di libertà e di ironia: cinture grintose e borse da viaggio in perfetto stile Alcott. Una collezione tutta da scoprire insieme al magazine del brand.

Il primo store Alcott è stato aperto nel 1990 in Via Toledo a Napoli: un retail space di oltre 1000 mq unico nel suo genere. ALCOTT e’ oggi un brand in continua espansione, presente al momento in 16 paesi con oltre 150 punti vendita, mira ad un’espansione globale raggiungendo i 300 punti vendita in USA, Inghilterra, Corea, Giappone, Libano e Israele entro il 2015.