Nike Sneakers High Tech. Pezzi unici che rispettano l’ambiente

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Con il ritorno degli anni’80 e il trend della moda ecosostenibile,anche le sneakers si reinventano: la tomaia torna ad alzarsi modello scarpa da pugile (ci aveva già provato la Adidas qualche anno fa con le Praina), il baffo rimane quello della Nike (sempre molto cool), ma nuove sono le tecnologie impiegate. Sopratuttto se si parla del connubio moda-high tech e giovani creativi, ovvero artisti che giocano a fare gli stilisti, come nel caso dell’americano Gabriel Dishaw.

Come si dice, “questa scarpa è un capolavoro”? In effetti questa speciale collezione di Nike Sneakers ha la speciale prerogativa di essere un esempio della Junk Art dell’artista 29enne americano.

La junk art è una tecnica di espressione artistica in cui il materiale di base sono componenti di scarto, come pezzi di vecchi pc, vetri, plastiche, legno, che vengono riassemblati per creare nuove forme e nuovi oggetti. Un modo assolutamente originale per dare libero sfogo a nuove idee sempre nel rispetto dell’ambiente.

In questo caso Gabriel Dishaw ha reso omaggio alle sue scarpe preferite, le Nike Sneakers appunto, e ha creato tre tipi di scarpe dai nomi molto “metallici” come Junk Dunk, the Nike High Terminator, the Blazer Pentium 1.0, modelli di sneakers high tech assolutamente immettibili ma divertentissime.

“La mia passione per il lavoro con il metallo e gli oggetti meccanici è stata cruciale nella mia evoluzione artistica e nella liberazione della mia immaginazione. Mi aiuta nell’esprimere me stesso in un modo che è d’aiuto sia a me che all’ambiente. Il metallo ha la capacitià di dare voce alle varie fantasie e ai flussi di pensieri che mi immagino”.

Dopo i vari tentativi di Asics o Adidas, Nike, insieme a un giovane creativo davvero originale, è ruscito là dove molti ancora non arrivano: unire high tech e ecosostenibilità per un prodotto artistico ma comunque di gran moda.