Parigi Haute Couture p/e 2012: tornano in passerella le sexy virago di Versace

Dopo 8 anni di assenza dalle passerelle dell’alta moda parigina, precisamente dal 2004, è proprio la maison Versace ad inaugurare con la sua couture sexy e decisa le sfilate della haute couture primavera estate 2012 con abiti che sembrano ispirati a una moderna Barberella, dall’ispirazione un po’ Seventy e un po’ futuristica. L’alta moda c’è tutta in questi splendidi abiti metallizzati gold & silver e in nuance accese, quasi fluo, come il giallo, il verde e l’arancio. Decorazioni incredibili, tagli così perfetti da sembrare realizzati col rasoio…

Una collezione “blade”, per donne sicure di se, grintose. Nuove amazzoni contemporanee. Ritornano naturalmente gli stilemi classici della Magna Grecia in abiti in cui il passato si trasforma in futurismo appassionato. Donatella Versace ha saputo giocare con classe con pizzi, spalline, lustrini, applicazioni metalliche e cascate di luminosi dècor di swaroski scintillanti. sena mai sovraccaricare la struttura e i volumi dei suoi abiti.

Si passa dal minidress quasi scolpito addosso agli abiti lunghi dal taglio a sirena, entrambi molto glam emoltii con spacchi a dir poco audaci, ma mai volgari. Sex power è pink power. Molto seducenti anche i bustier che strizzano sapientemente il punto vita ed esaltano la silhouette di donne virago che vogliono conquistare il mondo. Con la crisi che impera ci vogliono, d’altronde, donne forti e coraggiose.

Gli abiti haute couture di Atelier Versace diventano quindi il simbolo del coraggio  e della forza delle donne di non abbandonarsi a leziosi abitini in un momento in cui la determinazione ad andare acanti è tutto. D’altronde li ha disegnati proprio una donna che nella sua vita ha sempre saputo e dovuto ricominciare e che per la prima sfilata haute couture era emozionatissima, ma determinata a rilanciare nell’empireo della couture la griffe fondata dall’indimenticabile fratello.

Nel parterre le star Diane Kruger, Abbie Cornish e Cameron Diaz che volevano assolutamente esserci per questo momento storico del made in Italy. Versace ha fatto la storia della nostra moda e segnato per sempre un’epoca. Quando si pensa a quegli anni d’oro, gli Ottanta e i Novanta, in cui Gianni Versace febbrilmente creava abiti che ancora oggi fanno sospirare di desiderio le donne di tutto il mondo, c’è sempre un velo di nostalgia, finalmente strappato via a Parigi dalla sorella Donatella che segna con questa felice collazione couture la rinascita definitiva della Medusa. Non perché the show must go on senza Gianni, ma perché un nuovo show inizia oggi per la maison. Buona fortuna Donatella!

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