Una collezione da super eroi, una ricca serie di capispalla e dettagli per il look maschile in cui la tradizione della grande azienda meneghina nata sul finire dell’Ottocento convive con le ultime tendenze per l’autunno inverno 2011 2012 e si coniuga alla ricerca di super engineering applicata alle emozioni artigianali.
Nasce così il mondo Pirelli PZero che per la prossima stagione coniuga l’amore per l’high tech alla passione sportiva.
Per Lui il guardaroba è contraddistinto da capi patch in cui vero protagonista è il kevral, la fibra antiproiettile cinque volte più resistente dell’acciaio. E non manca nemmeno una ricca proposte di calzature personalizzate in cui la suola d’identità dichiara peso, lunghezza e dettagli unici della persona che le indossa.
Insomma, con Pirelli PZero uomo a/i 2011 2012 siamo di fronte ad una nuova evoluzione della rubberizzazione: dai giubbotti per il tempo libero a quelli da sci – anche per Lei- , dalle sneakers agli orologi : il fenomeno creato da Pirelli Pzero dona una mano gommata a tutti i materiali e le forme dell’abbigliamento.
I materiali usati, infatti, pur essendo “a impatto zero” sono tessuti Pirelli Pzero prodotti in esclusiva, trattando pezzi d’archivio militare con finissaggi di ricerca. I dettagli, poi, denotano una profonda ricerca di stile e engeneering in cui anche i bottoni sono speciali trattandosi di Bike button a pressione, tondi e cavi come un gommone di liquirizia ma profilati dalle zigrinature delle ruote per la moto e personalizzati dal logo Pirelli pantografato a caratteri lucidi.
Le rifiniture in gomma, poi, sono mutuate dalla Formula 1 di cui Pirelli è divenuto fornitore ufficiale degli pneumatici Slick, mentre le calzature traggono spunto dal mood anni ’80 con una reinterpretazione dei classici stivaletti stile Dr.Martens. La vera chicca? La rielaborazione in chiave tecnologica del mood da skater dove le stesse sneakers si trasformano in un mx di materiali e la forma sembra quella della mitica tavola. Se non fosse che la strada e le ruote sono quelle dei passi di Lui.
Una tendenza anni ’80, si diceva, che ritroviamo persino nei capispalla: anche per Pirelli PZero, l’anno prossimo, saremo pronti a sfoggiare eleganti giubbotti e cappotti strutturati in cui all’interno high tech in materiali tecnologici e rifiniture in chicchissima gomma corrisponde un esterno da intermontabile Monclear.
Insomma, una collezione ricca che non finisce qui: in occasione dell’ultimo Salone di Basilea il brand di Industrial Design, come ama definirsi dalle parole del suo brand manager Antonio Gallo, ha presentato il nuovo orologio DISK _O POWER.
In questo caso il modelli è un prezioso segnatempo da sfoggiare già da questa primavera estate 2011 e si caratterizza per la sua ispirazione all’insegna della potenza, della tecnologia e dell’alta precisione oltre che per la forte ispirazione al mondo dello sport ed in particolare a quello delle corse.
Anche per questo il brand ha attinto dal proprio DNA e dalla storia di Pirelli: l’azienda milanese, infatti, già all’inizio del Novecento equipaggiava scuderie vincenti e si impegnava in gare motociclistiche e automobilistiche.
“Non c’è sport , nel corso di più di un secolo, in cui Pirelli non sia stata presente: dall’automobilismo al ciclismo, dal calcio al tennis dall’aereonautica alla vela. Oggi l’attenzione di Pirelli per il mondo delle corse è ulteriormente valorizzata attraverso la Formula 1, di cui la società è fornitore esclusivo per il triennio 2011-201!”
hanno dichiarato da casa Pirelli PZero. Com’è?
DISK-O è stato sviluppato con la licenziataria Morellato SpA come un gioiello di precisione in cui l’eccellente tecnologia orologiera svizzera si coniuga con i movimenti tra i più affidabili e precisi sul mercato e con il ricercato design made in Italy. Vera innovazione è l’utilizzo di materiali altamente tecnologici e performanti come l’ acciaio inossidabile, estremamente resistente all’azione di agenti chimici esterni, il titanio, la lega più leggera in assoluto, e la ceramica, dura e preziosa.
Ma non solo: alcuni dettagli richiamano chiaramente al freno a disco delle auto più esclusive, la ghiera girevole riprendeil movimento e si ispira alle forme dei freni delle auto supersportive mentre il quadrante con anima hi-tech e con contatori ricorda i contagiri dei veicoli da competizione.
Insomma, Power accanto a Classicità: segno distintivo del modello è il cinturino in caucciù, un materiale dal sapore antico, importato dalle piantagioni brasiliane ed indonesiane dalla fine dell’Ottocento e che ancora oggi, dopo molti decenni , è protagonista nella storia del progetto PZERO.
A questo punto, siete pronti per vedere con i vostri occhi in che cosa consiste questa rubberizzazione dello stile!?