Mentre tutti attendono che dall’avveniristica scalinata del Festival di Sanremo scendano questa sera, nella seconda parte dello show, le splendide Carla Bruni e Bar Rafaeli, che indosserà i quattro outfit che Roberto Cavalli ha disegnato in esclusiva per lei, ieri è stato inaugurato ufficialmente il 63simo Festival della canzone italiana, non senza polemiche, in gran parte legate al pesante clima elettorale che si respira e che imbriglia uno show, di per sé nato con l’accusa di essere troppo fazioso e schierato a sinistra, in una serie di allusioni, detto-non detto e apparizioni di noti comici satirici, come Maurizio Crozza, apertamente contestati dalla platea del Festival con fischi e insulti.
Ma noi ci occupiamo di moda e il nostro primo plauso va alla piccola, grande Luciana Littizzetto che ha indossato dei look semplicemente straordinari, una serie di incantevoli minidress blue navy e total black interamente impreziositi da ricami luminosissimi: un vero spettacolo e tutti firmati da Aquilano Rimondi. Divertente il siparietto iniziale in cui, come una principessa, è arrivata a bordo di una carrozza e con un abito nero con un lungo strascico, da grand soirée. Uno strascico di cui si è subito liberata, rivelando il minidress sottostante perchè, ammette, lei non è tipa da strascichi e questi “ingombranti fardelli” li lascia volentieri alle modelle perché suo unico desiderio è quello di muoversi comodamente sul palco. Prima lezione di stile: non c’è bisogno di inguainarsi in look difficili da portare a meno di non dover stare pochi minuti in scena, ma per chi deve condurre uno show il comfort è tutto. Basta saperlo coniugare con l’eleganza, come ha fatto Luciana Littizzetto durante tutta la serata con abiti a palloncino e a tunica semplicemente meravigliosi.
Forse un po’ meno comode erano le scarpe con maxi plateau firmate dal giovane shoes designer Riccardo Rizieri e fatte su misura, dato che la conduttrice tv porta appena il 33 e mezzo, ma qualche compromesso con la moda bisogna pur farlo, infine e, spesso, se non è l’abito, sono proprio le scarpe. Non si può avere tutto e ci vuole resistenza fisica, soprattutto se la conduttrice, come visto più volte in tv a “Che tempo che fa” indossa sempre e e solo ballerine. In ogni caso, onore al merito a Luciana Littizzetto che, per questo Festival di Sanremo, ha scelto di indossare abiti solo di giovani stilisti emergenti, non lasciandosi tentare dall’opportunità di indossare le solite grandi griffe internazionali e dimostrando così di avere testa, cuore e cervello e, soprattutto, che quando parla di credere nei giovani non scherza. Peccato che le stesse scelte non le abbiano compiute anche gli altri protagonisti del Festival, magari scegliendo anche più abiti di alta moda italiana perché anche lei va aiutata, concretamente, ed occasioni come il Festival di Sanremo sono più uniche che rare in Italia per mostrare al grande pubblico che nella moda c’è altro oltre ai soliti noti, nemmeno del tutto Made in Italy tra l’altro, ma acquistati dai grandi poli del lusso straniero.
Nei suoi minidress sfolgoranti, e dotata di una personalità davvero strabordante, Luciana Littizzetto ha saputo reggere il confronto con le bellezze che ieri sono state special guest sul palco dell’Ariston, come le sorelle Parodi, entrambe in forza a La7 ed entrambe vestite con sfavillanti long dress da sera firmati Blumarine. Benedetta Parodi indossava un abito color cipria con corpetto illuminato da ricami argentati e una frangetta sbarazzina,ma, si sa, la sorella è di un altro pianeta. Cristina Parodi era davvero chic, altera e sublime nel suo lungo abito da sera nero con corpetto ricamato ton sur ton e audaci trasparenze sia sul decoltè che nella parte finale dell’abito, in organza multistrato effetto see through.
Anche l’altra ospite della serata, la famosa tennista Flavia Pennetta, in abito lungo nero di Blumarine dall’allure strong-chic perchè tempestato di borchie metalliche molto glam rock? Anche accanto a lei Luciana Littizzetto ha retto il confronto, a dimostrazione che non serve essere altissime e magrissime per avere stile e oscurare donne anche più belle se si ha in dote una bella personalità e si indossano abiti di grande eleganza. Altro sportivo presente durante lo show il pallanuotista, medaglia d’oro a Londra 2012, Stefano Tempesti, elegantemente vestito con un look City Time della linea “Party“. Altra guest della serata di ieri, anche una fin troppo sensuale, la conduttice tv Ilaria D’Amico che ha indossato un abito lungo nero tempestato di ricami in jais e swarovski che metteva in evidenza la sua silhouette perfetta e il suo decoltè grazie allo scollo al cuore e alle due bretelline che facveano un po’ da push up, incrociandosi dietro il collo. Sul retro, come se già non bastasse, scollo a V e spacco quasi inguinale. Non sarà stato too much?
Tornando, invece alla gara vera e propria, Iieri si sono esibiti Marco Mengoni (il più elegante di tutti, in completo blue di Salvatore Ferragamo con camicia e cravatta in diverse nuance di blue, tutte ton sur ton), Raphael Gualazzi, Peter Cincotti e Simona Molinari (favolosa nel suo minidress-tuxedo corallo con preziosi ricami di Antonio Martino Couture, altro grande e giovanissimo nome dell’alta moda italiana presente al Festival), Daniele Silvestri (vestito Diesel Black Gold), Maria Nazionale (in abito retrò stile Jessica Rabbit in pink, firmato dall’irriverente Gianni Molaro, autentica star dell’alta moda italiana più audace trasgressiva) e Chiara, in completo pantaloni con blusa con inserti di pizzo firmato Alberta Ferretti. La vincitrice dell’ultima edizione di “X-Factor” non ha deluso le aspettative del pubblico e sul palco dell’Ariston ha sfoderato la sua voce prodigiosa e c’è già chi la dà come possibile vincitrice.
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