Guru Paramount Collection: t-shirt ispirate ai cult movie


Guru
, il marchio italiano celebre per il logo della margherita, per questa primavera estate 2011 ha un’idea vincente che incontrerà i favori degli appassionati cinefili e non solo. Insieme alla celeberrima casa di produzione cinematografica Paramount, Guru ha disegnato delle t-shirt ispirate ai cult movie di tutti i tempi.

Quali? Grease, film musicale che rilanciò John Travolta dopo La febbre del sabato sera; Forrest Gump, il film diretto da Robert Zemeckis e ispirato all’omonimo romanzo di Winston Groom che grazie all’interpretazione eccellente di Tom Hanks è considerato uno dei migliori film di tutti i tempi; Fuga da Alcatraz, celebre film girato con Clint Eastwood nei panni di un detenuto; Top Gun, che ha consacrato Tom Cruise tra le star di Hollywood.

Fuori Salone 2011: sono nate le borse Pop.On by Aleandro Roncarà


Borse e design: anche questo è stato il Fuori Salone di Milano 2011, la manifestazione di eventi e progetti collaterale al Salone del Mobile che si è concluso ieri.

Fra le belle “buone nuove” presentate nella Milan Design Week, Progetto Marchi Moda ha scelto il glamourissimo Nhow Hotel di via Tortona 35 per presentare Pop.On by Aleandro Roncarà, ovvero la prima collezione di borse disegnate dall’artista toscana fra gli eclettici protagonisti di un’evoluzione contemporanea della pop art.

In che cosa consistono le borse Pop.On? Scopriamolo insieme!

Guru, il ritorno della margherita: nuove aperture in Italia e India

guru- store
Continua l’ascesa per un ricollocamento nelle alte sfere del fashion del marchio Guru, dopo il tracollo finanziario di 150 milioni di euro, un dissesto fortemente legato alla vicenda umana di Matteo Cambi, l’ex enfant prodige della margherita.

L’acquisizione da parte della società indiana Bombay Rayon Fashion Ldt con la formula d’affitto del ramo d’azienda con una call option con riscatto entro 5 anni ha permesso al brand di non chiudere i battenti.

Matteo Cambi: io rinascerò

Strappavo i soldi. Più la Guru fatturava, più io bruciavo il denaro. Avevo dodici auto tra Bentley, Ferrari e Lamborghini. Spendevo 10 mila euro a cena e non mangiavo neanche perché avevo la droga in corpo. Ero posseduto dal denaro e dalla droga. Ho pagato 1 milione e 200 mila dollari per avere David La Chapelle come fotografo per le mie campagne pubblicitarie

Rompe così un anno di silenzio l’ex imprenditore Matteo Cambi, concedendo un intervista a Chi racconta la sua vicenda personale dopo il crack da 150 milioni di euro del brand Guru, marchio noto per il logo della margherita.