Il vero costo degli abiti che indossiamo, le storie delle persone che li producono e l’impatto dell’industria della moda sul nostro mondo. Questo è ciò che svela al pubblico il rivoluzionario e innovativo film documentario “The True Cost” di Andrew Morgan, che invita a riflettere su chi paga realmente il costo dei nostri vestiti.
moda etica
Moda Etica, fino al 30 giugno una mostra a Firenze
A Firenze, fino al 30 giugno, una mostra raccoglierà le migliori opere presentate durante il concorso di Moda Etica promosso dalli Artigianauti. La mostra, così come il concorso, promuove uno stile di vita sempre più in voga, una tendenza culturale, estetica e sociale che si apre alla sostenibilità.
Moda ecosostenibile con Eastpack e Haikure
I brand di moda non smettono di interessarsi all’ambiente, con proposte che puntano tutto sul risparmio energetico, il basso impatto ambientale e l’ecosostenibilità. Dopo gli scandali dei dipendenti sfruttati, i jeans killer, le pellicce sempre più rare ottenute a scapito della vita di creature in via d’estinzione, il mood sta cambiando. La direzione da seguire è diventata ecofriendly, l’obiettivo è coniugare glamour a ethic.
Non smetteremo di parlarne perché crediamo, profondamente, che sia la strada giusta da seguire, da diffondere e promuovere: tra i vari marchi che hanno scelto l’ecosostenibilità ci sono Eastpack e Haikure, che hanno deciso di promuovere la strada dell’ecosostenibilità nelle loro collezioni.
Saltandethic: L’incontro tra il Lifestyle e l’Etica
Negli ultimi anni abbiamo visto come il mondo della moda e non solo stia riflettendo sull’impatto che puo avere sulle scelte di consumo e sull’ambiente. Stanno nascendo marchi di qualità che prediligono come principio guida il rispetto dell’ambiente associato a design esteticamente piacevoli. Ma dove ritrovare questi brand e seguire il movimento culturale che sta dietro questo sviluppo interessante nel settore moda? La risposta arriva da Saltandethic, il primo mercato internazionale dove il lifestyle incontra l’etica.
Un sito web a metà tra una piattaforma di vendita virtuale ed un laboratorio per giovani creativi, con l’intenzione di promuovere l’immagine del consumo responsabile, una selezione accurata di 20 marchi e designers internazionali dal gusto chic e urbano: questi gli ingredienti del sito Ispano-Svizzero Saltandethic per dimostrare che l’etica e l’eco responsabilità possano conciliarsi con originalità, stile e qualità.
Change-Up! Scelgo io Winter edition, la moda eco-friendly e solidale va in scena a Milano
Inizative come quella di Change up! fanno capire che la moda non si limita ai lustrini, al lusso e all’apparenza, ma spesso va oltre e vola alta e lontana per abbracciare temi di importanza sociale, ambientale e umana. Tutto questo pur conservando intatta l’originalità e il glamour che ogni donna cerca nello stile. Fashionðic è un binomio oggi importantissimo, un lifestyle a cui tutti dovremmo tendere.
L’appuntamento è dal 18 al 20 novembre al salone/temporary shop Change-Up Winter edition (Via Tortona 27 a Milano, ingresso libero): le fashion aholic che dalla moda chiedono unicità troveranno pane per i loro denti: le proposte eco friendly sono rigorosamente artigianali e comprendono borse, capi d’abbigliamento e gioielli dal design esclusivo e sempre estremamente peculiare.
Le convinte sostenitrici della moda ecosostenibile apprezzeranno l’iniziativa, che si compone di numerosi eventi tra i quali spicca la bellissima mostra fotografica Tanzania: lo sguardo delle donne a cura di Francesca Romana Rinaldi, docente presso SDA Bocconi e curatrice del blog Bio-Fashion: i suoi scatti si sono focalizzati sulle attività tipiche delle donne tanzane della zona costiera.
Vetrine ecosostenibili per uno shopping di lusso anche per l’ambiente!
“EcoLogiCool windows” è un nuovo progetto che promette, sempre più, di segnare nel mondo del fashion system una svolta eco-sostenibile davvero molto importante. L’idea è tutta italiana ed è stata sviluppata dalle società Indica e Arte Vetrina Project, ma non è pura teoria o accademia perché già all’estero (noi siamo sempre gli ultimi a mettere in pratica le nostre idee, chissà poi perché..), passeggiando lungo le più famose vie dello shopping in Dubai, Libano, Kuwait, Bahrain Siria e Giordania ci si può imbattere in queste speciali vetrine sostenibili.
Di cosa si tratta esattamente? Di un progetto che cerca di salvaguardare l’ambiente non solo di chi guarda da fuori la vetrina, osservando magari capi vegano o realizzati secondo la filosofia del riciclo o dell’ethical fashion, come tanti altri impegnati in questo senso, ma presta particolare attenzione alle emissioni di Co2 generate in tutte le fasi di realizzazione della vetrina, dalla sua ideazione fino al momento finale dello smaltimento dei materiali di scarto.
L’illusione della moda etica: i killer jeans
Dopo proteste e critiche sembra che la campagna “Abiti Puliti” sia riuscita ad ottenere dei risultati. Da tempo l’organizzazione è in lotta per la causa Killer Jeans affinchè le case di moda che producono denim abbandonino la realizzazione del processo di sabbiatura o sandblasting.
Una campagna internazionale che, rendendo pubblica la realtà dei fatti, perchè ovviamente i brand finora hanno ben saputo nascondere il carattere nocivo del processo, è riuscita in un anno dal suo lancio a far rivedere a molte marche i processi di sabbiatura dei propri jeans. Del resto quale brand vorrebbe essere nella lista nera di una campagna internazionalmente conosciuta?
Livia Firth ed il Green Carpet Challenge ai Golden Globe 2011
Livia Giuggioli, ormai celebre e conosciuta come Livia Firth, moglie dell’attore Colin Firth, ha approfittato dell’occasione di uno degli eventi più seguiti al mondo, i Golden Globe, per lanciare il secondo anno di un progetto che ormai segue con molto affetto e dedizione da tempo: The Green Carpet Challenge. Da sempre accesa e convinta ambientalista, cerca in ogni occasione di comunicare il suo intento e di spingere l’opinione pubblica a sposare la sua causa. Cerca di concentrare l’attenzione dei media, fotografi e paparazzi dei rinomanti tappeti rossi, su abiti e accessori da lei indossati del tutto ecosostenibili. Insieme al marito ed ai due fratelli ha aperto da poco un negozio chiamato Eco Age nel quartiere di Chiswick, specializzato solo ed esclusivamente in prodotti ecologici.
Urban Swap Party 2: tre giorni di fashion baratto durante la Settimana della Moda di Milano
Appassionate di Swap Party?!
Allora segnate nella vostra speciale agenda dello shopping questa tre giorni dedicata al baratto più fashion che potreste trovare in giro. Sarà nel cuore creativo di Milano e nell’anima della Fashion Week, per colorare la moda con un tocco di verde.
Il 24, 25 e 26 settembre 2010, nei giorni della Settimana della Moda di Milano (o Milano Fashion Week che dir si voglia), saranno anche l’occasione di una grande festa dedicata allo scambio glam dal titolo inequivocabile, Urban Sawap Party 2.
Tre giorni, tre sedi, trenta appuntamenti: una gran bella novità per ricominciare la nuova stagione, quella dell’autunno inverno 2010-2011, e sul mood del “a costo zero!“.
State con noi, e troverete tutte le indicazioni su come partecipare, dove, come quando.
Dogs Bag Gilli per Liberdog: una borsa per gli amici a quattro zampe
Se siete patiti di borse, non potete non aver sentito parlare di Gilli, la casa di moda famosissima per le sue borse dalle forme e stampe originali (quelle con il dado o a forma di bassotto sono state un must-to-have degli ultimi inverni, ricordate?!).
Ma c’é di più. Gilli é da sempre una maison dal forte credo ambientalista ed animalista, schierata a favore di molte buone cause, come quella della lotta contro l’abbandono dei cani.
Per questo motivo, per questa estate e non solo, ha proposto una bellissima borsa in stile Kelly Hermés. Si chiama Dog Bag, ed il nome é tutto un programma.
La sua particolarità? L’iconografia storica della maison – il bassotto – in compagnia di altri quattro amici a quattro zampe zompettanti felici.
Il motivo? Semplice. Gilli desiderava proporre un accessorio alla moda ma al contempo etico.
H&M beachwear etico per Water Aid
Cosa mettiamo in valigia quest’estate?
Oltre a costumini, occhiali da sole, sandali, copricostume e qualche accessorio per dare un tocco di glam in più, che ne direste di metterci anche un pizzico di attenzione per i temi “caldi”?
Parliamo di moda etica, e della proposta di H&M per Water Aid.